venerdì 27 aprile 2012

SPIEDINI DI GAMBERI CON PORRO E SPINACI AL VAPORE

Ecco un'idea velocissima e molto leggera per un secondo piatto adatto anche a chi è a dieta oppure a chi, come me, prevede con orrore un aumento esagerato di peso a seguito di una mini-vacanza che mi concederò per il prossimo ponte, perchè è vero che camminerò tantissimo, ma il doppio riposo giornaliero nelle trattorie tipiche non me lo toglierà nessuno.


Ingredienti per 1 persona:

4 grossi gamberi
2 rontelle spesse di porro
1 manciata di spinaci
Sale
Olio extravergine di oliva

Lavate gli spinaci e coprite con essi il fondo del cestello per la cottura al vapore.
Pulite i gamberi facendo attenzione a non aprirli troppo quando toglierete il filetto nero, infilateli in due spiedini alternandoli con le rondelle di porro.
Adagiateli sugli spinaci e inserite il cestello in una pentola con due dita di acqua, coprite e calcolate 2 minuti di cottura dal momento in cui sentite l'acqua bollire.
Servite gli spiedini con un filo d'olio extravergine di oliva.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "A dieta con gusto!" del blog  " Vaniglia, zenzero e cannella" di Valeria:


mercoledì 25 aprile 2012

PETTO DI POLLO CON OLIVE DI CERIGNOLA E CURCUMA

Un secondo piatto semplice ma che mi ha conquistata, la curcuma la uso abitualmente per insaporire le verdure, nelle carni ho sempre preferito aggiungere curry, ma quando ho letto questa veloce ricetta nel libro "Profumo di spezie", ho voluto provare e il petto di pollo, il cui solo nome mi ricorda cibo da convalescenza, mi è diventato un allegro signorotto dal bel colorito.


Ingredienti per 2 persone:

250 g di petto di pollo tagliato a tocchetti
12 olive di Cerignola
1 cipolla piccola
2 spicchi d'aglio
1 rametto di timo
Mezzo cucchiaino di curcuma
Vino bianco secco
Brodo vegetale
1 limone
Olio extravergine di oliva
Sale

Mettete a marinare in frigorifero per circa 6 ore il pollo con il limone spremuto, uno spicchio d'aglio, il timo sfogliato, tre cucchiai di vino e due di olio, mescolate bene.
Sbucciate la cipolla, tagliatela a fettine e rosolatela per 3 minuti in un tegame con olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio rimasto, poi unite il pollo e proseguite la rosolatura per 10 minuti mescolando.
Bagnate con un goccio di vino bianco, fate evaporare, unite le olive, un po' di brodo vegetale, la curcuma e una presa di sale, coprite e continuate la cottura per 10-12 minuti a fiamma dolce.
Servite il petto di pollo con il contorno che preferite, nel mio caso con spinaci lasciati leggermente appassire in una padella e una bella fetta di cuore di bue.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "La magia delle spezie" del blog "I Sognatori di Cucina e Nuvole":




martedì 24 aprile 2012

RISI E BISI CON ACCIUGHE

Continua la nostra speranza di primavera con un altro prodotto meraviglioso di questa stagione, i piselli. Anche per questo legume non ci sono state difficoltà di abbinamento, la sua dolcezza ha conquistato il cuore della sapida acciuga, regalandoci riuscitissimi accostamenti.
Il mio compito di questo martedì era proporre uno dei piatti simbolo della cucina veneta leggermente modificato, la semplice aggiunta di acciughe l'ha reso un grande piatto di mare, ma vi invito a leggere le ricette delle mie colleghe, la loro fantasia non ha più limiti:

Il piatto di Cris: Mousse di piselli con olive d'acciughe

Il piatto di Babi: Charlotte di acciughe ai piselli


Ingredienti per 2 persone:

180 g di vialone nano
500 g di piselli da sgranare
1/2 litro di brodo vegetale
1 cipollotto
25 g di pancetta
Prezzemolo
Grana grattugiato
Burro
Sale e pepe

Sgranare i piselli e sciacquarli. 
Tritate il cipollotto insieme alla pancetta e al prezzemolo e fateli rosolare in una noce di burro, quando il trito sarà appassito, unite i piselli , bagnate con un mestolino di brodo,  e lasciate cuocere per circa 15 minuti, aggiungete il brodo rimanente e unitevi il riso e lasciate cuocere per altri 15 minuti.
Pulite le acciughe, lavatele e tagliatele a pezzetti, aggiungeteli un minuto prima che il riso sia cotto, quindi mantecate con una noce di burro e un cucchiaio di grana grattugiato.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Un'acciuga al giorno" del blog "Poveri ma belli e buoni" di Cristina:



sabato 21 aprile 2012

RISOTTO AL NERO D'AVOLA CON MANDORLE DI NOTO

Ecco un altro primo piatto che adoro, semplicissimo nella preparazione, la sua forza è nella qualità degli ingredienti che si utilizzano, non basta indicare mandorle in maniera generica, ma è necessario pensare alla Sicilia quando si pronuncia il loro nome, perchè il loro sapore è unico, mai iniziare a smangiucchiarne prima di cena, rischiereste di terminarle prima di mettervi ai fornelli.

(Ricetta della Cucina Regionale Italiana)


Ingredienti per 4 persone:

320 g di riso Carnaroli
1,2 dl di vino Nero d'Avola
70 g di mandorle di Noto
25 g di scalogno
40 g di burro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Brodo vegetale
60 g di parmigiano grattugiato
Sale e pepe

Tagliate a metà le mandorle e tostatele in una padella antiaderente.
Tritate lo scalogno e rosolatelo in 20 g di burro e nell'olio.
Aggiungete il riso, fatelo tostare finchè i chicchi non saranno lucidi e quasi trasparenti, sfumate con il Nero d'Avola e continuate la cottura con il brodo bollente aggiungendone un mestolo solo quando il precedente è stato completamente assorbito.
A cottura ultimata, regolate di sale, spegnete il fuoco e mantecate con il burro restante e il parmigiano grattugiato.
Cospargete con le mandorle e servite.

Con questa ricetta partecipo al contest "Chi non risotta in compagnia..." del blog "Nella Cucina di Ely":



giovedì 19 aprile 2012

FARFALLE CON ACCIUGHE, ASPARAGI E MIMOSA D'UOVO

Nella speranza che il tempo finalmente si stabilizzi sulla funzione "primavera", noi portiamo a passeggio le acciughe con i doni di questa stagione, oggi è il turno degli asparagi, una verdura che ama la compagnia, si abbina perfettamente a carne, pesce, formaggi, uova, si è quindi adeguata perfettamente a condividere lo stesso piatto con il nostro pesciolino prediletto.




Ingredienti per 2 persone:

160 g di farfalle secche
10 acciughe
6 grossi asparagi
1 rosso d'uovo sodo
1 cipollotto
1 foglia di basilico
1 foglia di menta
Olio extravergine di oliva
Sale

Pulite le acciughe e tagliatele a pezzetti.
Tagliate i gambi degli asparagi a rondelle sottili tenendo intere le punte, affettate il cipollotto.
Appassite il cipollotto in un filo d'olio d'oliva, aggiungete gli asparagi e lasciate cuocere per 5 minuti, nel frattempo lessate la pasta in acqua salata.
Quando la pasta sarà cotta, fatela saltare nella padella insieme agli asparagi aggiungendo le acciughe e continuate la cottura per 1 minuto, chiudete il fuoco e unite basilico e menta tagliuzzati.
Servite la pasta nei piatti e completate con il rosso d'uovo setacciato.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Cris "Un'acciuga al giorno" del blog "Poveri ma belli e buoni":



lunedì 16 aprile 2012

RISOTTO AL PESTO DI PISTACCHI E TONNO AFFUMICATO DI STEFANIA

Ed eccoci ad una nuova puntata del contest The recipe-tionist di Flavia, questo mese è Stefania e il suo blog Cardamomo & Co da cui dobbiamo pescare la ricetta che più ci intriga, io ho scelto il risotto, ma visto che sulla mia tavola c'era aperto un vino siciliano, non me la sono sentita di prepararlo con il salmone e ho preferito sostituirlo con il tonno, ne è uscito un piatto dai grandi sapori e qualcuno ne ha già richiesto la replica.


Ingredienti per 2 persone:

Per il pesto di pistacchio:

1 manciata di pistacchi sgusciati di Bronte
1 pezzetto d'aglio
4 foglie di basilico
Olio extravergine di oliva
Sale q.b.

Mettere tutti gli ingredienti in un mixer e tritare insieme a un cubetto di ghiaccio per impedire che il basilico si scurisca.

Per il risotto:

180 g di riso (Stefania, come dirtelo, ho usato l'altro tipo,.... io lo preferisco....)
1/2 cipolla
Vino bianco secco
Brodo vegetale
120 g di tonno affumicato (in sostituzione del salmone)
Parmigiano (Stefania hai ragione, ci sta bene anche con il pesce)
1 noce di burro per mantecare

Tagliare la cipolla a dadini piccoli e mettere a soffriggere con l'olio, appena è pronta, aggiungere il tonno a striscioline e far cuocere pochissimo, quindi aggiungere il riso e mescolare fino a quando i chicchi diventano trasparenti. Sfumate con il vino e far evaporare, unire il brodo poco per volta finchè il risotto non è pronto.
A fine cottura, aggiungere il pesto, burro e parmigiano e mantecare fuori dal fuoco.

Con questa ricetta partecipo al contest "The recipt-tionist" di Aprile del blog "Cuocicucidici" di Flavia:

  

giovedì 12 aprile 2012

CROCCHETTE DI PATATE CON ACCIUGHE, CAPPERI, OLIVE TAGGIASCHE E PROVOLA

Non tutti mangiano i fritti, ma molti li evitano pensando alla salute, non di certo al gusto. Un buon fritto non ammazza di certo e sicuramente risolleva lo spirito, se poi Cristina pensa ad una rivisitazione delle crocchette di patate, trasformandole in deliziose pepite di acciughe, come posso io tirarmi indietro? Ma anche Babi e Cris hanno acceso fornelli e fritto, queste le loro creazioni:




Ingredienti per 10 crocchette:

500 g di patate vecchie
10 grosse acciughe
100 g di provola
1 cucchiaio raso di capperini
15 olive taggiasche
Prezzemolo
1 uovo
Sale e pepe

Per l'impanatura:

1 uovo grande
Pangrattato

Per la frittura:

Olio di arachidi

Lessate le patate, nel frattempo tritate insieme capperi, olive e prezzemolo, tagliate a pezzetti le acciughe e a listarelle la provola.
Quando saranno cotte, schiacciate le patate e lasciatele raffreddare, unite poi capperi, olive, prezzemolo, acciughe e uovo, salate e pepate e rimescolate molto bene.
Per formare le crocchette, prendete una noce grande circa come un uovo medio, appiattitela sopra una mano, adagiatevi sopra una listarella di provola e richiudete dandole la tipica forma a cilindretto.
Passate ogni crocchetta prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato e friggetele in abbondante olio bollente, man mano che saranno pronte, asciugatele nella carta cucina e servitele ben calde.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Un'acciuga al giorno" del blog "Poveri ma belli e buoni" di Cristina:



lunedì 9 aprile 2012

PETTO DI FARAONA FARCITO CON RICOTTA E ASPARAGI

E' la prima volta che cucino faraona, era il piatto forte di mia mamma, lei iniziava a prepararla un giorno prima, massaggiandola con gli aromi nella proporzione che solo lei sapeva, pensando di avere tutto il tempo del mondo, non l'ho mai seguita in queste preparazioni e dopo non ha mai più avuto il coraggio di provarci da sola.
Devo ringraziare Dana del blog "I Cuochi di Lucullo" se ho trovato il coraggio di comprare e cucinare faraona, dopo averla vista cucinata da lei mi è scattato qualcosa, ci ho pensato e ripensato e quando ho letto questa ricetta di Alice Cucina mi sono decisa. 
Questo è un secondo velocissimo, facilissimo e garantisce un successo sicuro, non come quello che riscuoteva mia madre, ma insomma, ci si accontenta...


Ingredienti per 2 persone:

1 petto di faraona
100 g di asparagi (ho utilizzato per il ripieno solo i gambi, mentre le punte le ho servite come contorno)
100 g di ricotta vaccina asciutta
25 g di parmigiano
Rete di maiale o di agnello come quella che ho utilizzato io
2 rametti di rosmarino
Vino bianco secco
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

Aprite i due pezzi del petto di faraona a libro, togliete la pelle e appiattiteli leggermente (operazioni che magistralmente ha compiuto il mio bravissimo macellaio).
Lessate in acqua salataper non più di 4 minuti gli asparagi, resteranno così leggermente  croccanti anche dopo la cottura in forno.
Raccogliete la ricotta e lavoratela con un cucchiaio aggiungendo il parmigiano grattugiato e i gambi degli asparagi a pezzetti, salate e pepate.
Salate il petto di faraona, spalmateci sopra il composto di ricotta e chiudete a involtino la carne, avvolgete ogni pezzo con la rete in maniera che non si apra e fermate ogni rotolo con un rametto di rosmarino e adagiateli in una pirofila leggermente unta.



Infornate a forno caldo a 180° C per 40 minuti, bagnando ogni circa 10 minuti con il vino bianco. 
Al termine della cottura, togliete il rosmarino e la rete e servite.

Con questa ricetta partecipo al contest "Trasformiamo la ricetta" di blog "Fior di Rosmarino" di Donatella e "La Cuoca Dentro" di Assunta:



domenica 8 aprile 2012

BUONA PASQUA! E AL POSTO DELLA COLOMBA, UNA BELLA FETTA DI SALAME ROSA

Quando ho augurato a tutti un buon Natale, non mi aspettavo certo che sarei arrivata anche a Pasqua, ma ormai questo blog è parte della mia vita e non riuscirei più a farne a meno, grazie soprattutto a tutte/i blogger che ho avuto modo di conoscere in questi mesi, grazie a chi mi segue e a chi seguo, grazie alle opportunità di amicizia che nascono tramite questo mondo.
Oggi non pubblico una vera e propria ricetta, ma visto che Valentina e Cinzia hanno proposto il colore rosa per il loro contest, ho pensato di far conoscere a chi non è della mia città un salume quasi scomparso, grazie a qualche ristoratore e a qualche salumificio coraggioso, la sua produzione è ripresa, non è semplice trovarlo nei negozi, ma il salame rosa è un prodotto da richiedere per non rischiare di perdere una produzione così importante per il nostro territorio.
Questo salume è simile alla mortadella, ma per il suo impasto deve essere utilizzato esclusivamente spalla e prosciutto di maiale per la parte magra e guanciale per la parte grassa, è simile alla mortadella ma con un gusto delicatissimo che me lo ha fatto amare da bambina.
Oltre che in purezza accompagnato da una bel pezzo di crescente, questo salume è ottimo servito con formaggi freschi, questa che vi propongo è un'idea carina per un antipasto veloce.


Ingredienti per 2 persone:

2 fette un po' spesse di salame rosa
2 caprini
3 pugnetti di spinaci novelli
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva

Fate saltare in padella per un minuto un pugnetto di spinaci solo con l'acqua con cui li avete lavati, lasciate raffreddare e tritateli grossolanamente.
Unite gli spinaci al caprino lavorato con una forchetta, condite con un filo d'olio, sale e pepe a adagiatene due cucchiaiate in ogni fetta di salame.
Adagiate ogni fetta sopra un letto di spinacini freschi, terminate con un filo d'olio e servite.

Con questa piccola idea partecipo al contest "Colors and Food", il cui tema di aprile è il colore rosa, dei  blog  "My taste for food" di Valentina ed "Essenza in cucina" di Cinzia:

venerdì 6 aprile 2012

TAGLIATELLE AL CACAO CON ACCIUGHE, PORRI E MANDORLE

Venerdì Santo, è ora di pensare al pranzo pasquale e quale ingrediente non può mancare? Il cacao! Solitamente utilizzato per il cioccolato dell'uovo (in cui vorrei trovare tante ricette di acciughe per aiutare Cris nella sua raccolta), il cacao può regalare emozioni incredibili anche nei primi piatti, così il mio compito è stato preparare le tagliatelle che accompagneranno le acciughe in tavola in questa festività.
Ma per questa uscita settimanale, abbiamo il piacere di presentare un ospite a quattro stelle: Ale (Raravis) del blog Menù Turistico! 
Ale mi ha elargito in tanti anni una marea di consigli, sono quindi contentissima che si sia unita a noi per la preparazione di questa ricetta di Cracco, non potrà che essere un capolavoro di sapori.

Ale: Risotto acciughe, limone e cacao al peperoncino

Cristina: Acciughe in dolce forte

Babi: Acciughe su salsa di cioccolato all'extra vergine con croccante salato di nocciole



Ingredienti per 2 persone:

200 g di farina 00
2 uova
2 cucchiai di cacao amaro
10 acciughe fresche
1 piccolo porro
1 cucchiaio di filetti di mandorle
1 limone non trattato
Cognac
Latte o panna
Alloro
Noce moscata
Burro

Unire farina, uova e cacao e impastare fino a rendere la sfoglia liscia ed elastica, lasciatela riposare per almeno 30 minuti in un ambiente fresco.
Trascorsi i 30 minuti, tirate la sfoglia dello spessore che più preferite, lasciate asciugare per qualche minuto, arrotolatela e formate le tagliatelle.
In una padella fate sciogliere una noce di burro e rosolateci il porro tagliato a rondelli sottili insieme a una foglia di alloro, sfumate con il cognac e aggiungete un goccio di latte, se le tagliatelle sono tirate con la macchinetta, è meglio utilizzare la panna, in questo modo sarà più cremoso il sughetto, con il mattarello invece la sfoglia è più porosa e riesce ad assorbire bene il liquido. 
Aggiungete al sugo di porri le acciughe tagliate a pezzetti, salate e aromatizzate con una grattatina di noce moscata.
Lessate le tagliatelle e tostate i filetti di mandorla in un padellino antiaderente.
Unite poi le tagliatelle al sugo, mescolate bene e servite con le mandorle e filetti di scorza di limone.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Un'acciuga al giorno" del Blog "Poveri ma belli e buoni" di Cristina:



lunedì 2 aprile 2012

CASTELSARDO E LA FREGOLA CON GAMBERI ROSSI E CODA DI ROSPO



Castelsardo è uno dei borghi più belli d'Italia, è posizionato a picco sul Golfo dell'Asinara, un paese da visitare con calma, inerpicarsi nelle stradine del centro può farvi scoprire angoli incantenvoli, peccato sarebbe  rientrare dal giro senza un cestino intrecciato dalle signore sedute sulle porte delle case e impossibile non fermarsi per una cena di pesce in un luogo così romantico.



La fregola con il sugo di pesce è uno dei piatti più tipici della zona, questa volta l'ho voluta preparare con i gamberi rossi e la  coda di rospo, una ricetta presentata in un vecchio numero di Cucina Italiana, ho preferito però variare il metodo di cottura, mi piace risottarla e non lessarla, trovo che in questo modo mantenga più vivo il sapore di mare.


Ingredienti per 2 persone:

160 g di fregola tostata
200 g di coda di rospo
200 g di pomodori piccadilly
8 gamberi rossi
Maggiorana 
Alloro
Sale
Pepe in grani
150 g di vino bianco secco

Staccate le teste ai gamberi e mettetele in una pentola con un litro circa di acqua fredda, una foglia di alloro, qualche grano di pepe e il vino bianco. Portare a bollore e cuocere per 20 minuti.
Sgusciate le code di gambero, tagliate a bocconcini la coda di rospo e a cubetti il pomodoro dopo avergli tolto pelle e semi.
Filtrate il brodo di pesce, salatelo.
In una padella, fate insaporire la fregola in due cucchiai di olio, iniziate ad aggiungere il brodo di pesce poco per volta, cuocendola così impiegherà qualche minuto in più, quindi aggiungete il pesce dopo 10 minuti e continuate la cottura per altri 4 minuti.
Spegnete il fuoco, aggiungete i pomodori a pezzi, condite con l'olio e lasciate riposare un paio di minuti coperto, prima di servire, unite le foglioline di maggiorana.

Con questa ricetta partecipo al contest "Paese che vai... ricetta che trovi" dei blog "In Cucina con Sonia" e  "Trippando" di Silvia: