mercoledì 30 novembre 2011

BANANA BREAD CON FARINA DI KAMUT DI SARA

Sara del titolo non sono io, ma prima ancora di capire bene cosa fosse un blog, io seguivo quello della mia omonima cioè  "Di pasta impasta" . Questa Sara è colei che mi ha fatto scoprire che la farina di kamut è ottima anche per i dolci e non solo per pane e pasta, questa Sara la scorsa settimana si è vista copiare alcune sue ricette da una/un sedicente chef,  spero ancora che sia stato per errore che le sue foto sia apparse in un altro blog senza neanche modificarne la firma, spero che sia stato solo un modo per rendere omaggio ad una bravura incontestabile, spero che a breve Sara riceva le dovute scuse per la distrazione, spero.... 
Nel frattempo invito i pochi che ancora non conoscessero il blog di Sara, di farsi un giro tra le sue ricette, questa che posto è già alla sua quinta apparizione alla mia tavola.


Ingredienti per uno stampo di 27 x 11 cm

200 g di farina di kamut
200 g di zucchero di canna
100 g di burro
80 g di nocciole tritate
80 g di albicocche secche tagliate a cubetti
3 uova a pasta gialla
2 banane schiacciate
1 bustina di lievito per dolci
Succo di limone q.b.
1/2 cucchiaino di cannella
Un pizzico di sale
Granella di nocciole q.b. (facoltativo)


In una ciotola lavorare il burro con lo zucchero e il pizzico di sale, aggiungete un uovo alla volta fino a rendere il composto spumoso, sempre mescolando, unire le banane schiacciate con un po' di succo di limone, la farina con il lievito setacciati, le nocciole tritate, la cannella e infine le albicocche tagliate a cubetti. Versate il composto in uno stampo da plum cake, se volete spolverate con granella di nocciola (non l'ho fatto, ma l'impatto visivo sarebbe stato molto migliore) e infornate a 170° C per 60 minuti con prova stecchino (per me 60 minuti con forno a 180°, ma qui dovete conoscere come cuoce il vostro).

lunedì 28 novembre 2011

CIAMBELLINE DI PATATE CON CAPESANTE AL ROSMARINO

Mi piacciono molto le capesante, se qualcuno ideasse un contest con questa vera delizia del mare, probabilmente parteciperei con 10 ricette, forse anche di più, per questa volta le ho cucinate in onore delle patate.

(Ricetta della Cucina del Corriere)



Per 4 persone

2 patate medie a pasta gialla
6 capesante
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
2 rametti di rosmarino
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio
Prezzemolo
Burro
Sale e pepe

Per decorare

1 pomodoro
4 rametti di rosmarino
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio (solo se decidete di saltare in padella il pomodoro)

Bollite le patate partendo da acqua fredda salata, pelatele e schiacciatele in una terrina, unite l'uovo, sale, pepe e prezzemolo.
Imburrate 4 stampini da savarin, i miei hanno un diametro di 10 cm, e passateli internamente con il pangrattato.
Lavorate a crema il composto di patate e riempite gli stampini, infornate a 200° C per 20-22 minuti e lasciate intiepidire.
Lavate le capesante e tagliatele in 4 parti, scaldate una padella antiaderente con l'olio e l'aglio schiacciato, unite il rosmarino per profumare e saltate i molluschi.
Salate, pepate e disponete le capesante all'interno delle ciambelline sformate nei piatti.
Decorare con rametti di rosmarino e dadini di pomodoro, io li ho lasciati crudi, solo conditi con olio, ma se volete potete saltarli in padella con uno spicchio d'aglio.

Con questa ricetta partecipo al contest "Tutto patate" del blog "Pane e Olio" di Laura:

domenica 27 novembre 2011

PLUM CAKE SALATO CON PERA ED EMMENTALER

Adoro i plum cake, sia quelli salati che quelli dolci, appena ho letto la ricetta non ho potuto fare a di meno di aprire il forno.
La ricetta è di Cucina Moderna, riporto solo il peso degli ingredienti che ho usato io.


Ingredienti per 6 persone:

1 pera media
250 g di farina 00
2 cucchiaini colmi di lievito per torte salate
4 dl di latte
3 uova grandi
200 g di emmentaler
10 g di erba cipollina
Sale e pepe

Sbattete leggermente le uova. Setacciate la farina con il lievito in una terrina, unite una presa di sale, una macinata di pepe, le uova sbattute e il formaggio grattugiato con una grattugia a fori grossi. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, aggiungendo il latte versato a filo, non preoccupatevi se il composto vi pare troppo denso.
Sbucciate la pera, tagliatela a dadini, uniteli al composto, aggiungete l'erba cipollina tagliuzzata e rovesciate il tutto in uno stampo da plum cake (il mio è di 11 x 27) imburrato e infarinato, infornatelo per 50 minuti a 180°.
Io l'ho servito con prosciutto di Parma stagionato e mortadella.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Chi viene alla mia festa?" del blog "Vaniglia, zenzero e cannella":

venerdì 25 novembre 2011

QUENELLE DI BACCALA' CON CASTAGNE

Il mio metodo di rilassamento assoluto, è quello di pescare una rivista a caso tra le centinaia che invadono una colonna intera del mio guardaroba, sfogliarla e rimanere folgorata da una ricetta che magari mi era sfuggita o che in precedenza non avevo provato, questa è una di quelle, alla ricerca di qualcosa di intrigante da cucinare con le castagne, ho scelto senza esitazione questa.

(Ricetta di Cucina Italiana con qualche modifica)


Ingredienti per 2 persone:

g 400 di baccalà ammollato
g 150 di castagne lessate + 4 intere
g 30 di panna fresca
Aglio
Scalogno
Peperoncino
Vino bianco secco 
Burro
Olio extravergine di oliva
Sale

Unite il baccalà in padella con un velo d'olio, uno spicchio di aglio e un pezzetto di peperoncino; portatelo sulla fiamma bassa e lasciatelo cuocere coperto per 30 minuti; infine spellatelo, sfaldate la polpa e passatela al mixer on un filo di olio e la panna, ottendo un composto omogeneo che correggerete di sale se serve. Con esso formate delle quenelle, modellandole tra due cucchiai che farete ruotare uno sull'altro (vi consiglio di aspettare che la crema si raffreddi, altrimenti vi capiterà come a me che, tentando di formare queste benedette quenelle, ho generato fughe di baccalà dal cucchiaio).
Sbriciolate grossolanamente le castagne e insaporitele in padella con una noce di burro e uno scalogo a spicchietti; bagnatele poi con mezzo bicchiere di vino, lasciate ridurre quasi del tutto il liquido e alla fine aggiungere il fondo di cottura del baccalà, dopo aver eliminato l'aglio e il peperoncino. Servite le quenelle con le castagne, decorando ogni piatto con due frutti interi.

Con questa ricetta partecipo al contest "Dentro il riccio" del blog "Dentro la pentola" di Matteo:


mercoledì 23 novembre 2011

CASTELLANE CON SALSA DI BARBABIETOLE E YOGURT MAGRO

Da piccola non amavo la barbabietola, nonostante fosse del mio colore preferito, il sapore non aveva niente a che vedere con caramelle o ciliegie come invece mi aspettavo, a distanza di 30 anni dall'ultima volta che ho provato ad assaggiarla, ho già preparato due primi piatti con questa verdura e sto cercando altre ricette perchè me ne sto innamorando.

(Ricetta tratta dal libro "1000 ricette di pasta" con variazioni delle dosi)



Ingredienti per 2 persone:

160 g di castellane (nella ricetta originale spaghetti)
1 barbabietola già cotta
1 costola di sedano
1 pezzetto di cipolla rossa
25 g di yogurt magro
1 goccio di latte (nella ricetta originale panna)
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe

Tritate finemente la cipolla e il sedano e lasciateli appassire in un tegame con 4 cucchiai di olio, aggiungete le barbabietole a dadini e un po' di acqua calda e cuocete per una decina di minuti.
Salate, pepate e frullate il tutto.
Incorporate il latte e lo yogurt al composto ottenuto e scaldate tutto per qualche istante.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e conditeli con la salsa preparata.

Con questa ricetta partecipo al contest "Calorie? No grazie" del blog "La Mia Cucina" di Roberta:


lunedì 21 novembre 2011

PASSATELLI DI ZUCCA

La prima volta che volete fare i passatelli dopo aver fatto un trasloco, controllate dove si è infilato l'attrezzo apposito, sicuramente non lo troverete, a questo punto assicuratevi di avere un foro largo nello schiacciapate, se non l'avete, lasciate perdere.
Io non ho lasciato perdere, ma avrei dovuto, più che passatelli i miei parevano spaghettini, per fortuna almeno di buon sapore, ma anche l'occhio vorrebbe la sua parte....

(Ricetta di Cucina Italiana con variazioni sulle dosi)


Ingredienti per 2 persone:

300 g di zucca già pulita
150 g di zucchine
80 g di pane grattugiato
25 g di grana
30 g di farina + quella che vi servirà nel caso l'impasto non fosse abbastanza sodo
1 uovo grande
Noce moscata
Burro
Sale


Cuocete a vapore la zucca per circa 7 minuti, deve restare molto soda.
Passatela al passapatate, mescolatela al pane grattugiato, ai 25 g di grana, aggiungete la farina, l'uovo, un pizzico di sale e la noce moscata, se serve aggiungete un po' di farina poco per volta.
Lasciate riposare l'impasto per almeno 1 ora in frigorifero, con l'apposito attrezzo formate i passatelli, in alternativa potete usare un disco a fori molto grandi del passapatate.
Cuocete i passatelli in acqua bollente salata, toglieteli con il mestolo forato appena verranno a galla e trasferiteli in una padella dove avrete fatto stufare, nel burro, le zucchine ridotte a filetti.
Saltateli velocemente, poi serviteli con abbondante grana grattugiato.

Con questa ricetta partecipo al contest "Con un po'... di zucca!" del blog "Farina, Lievito e Fantasia":




domenica 20 novembre 2011

UN SIMPATICO PASSATEMPO: I MIEI 7 LINKS DEL CUORE

Monica del blog "La mamma pasticciona" mi ha invitato a partecipare a questo simpatico giochetto, individuare le 7 ricette pubblicate nel blog in base a precise scelte. Questo invito mi ha fatto tantissimo piacere, ho aperto il blog a fine agosto, quindi ho ancora pochi post, però noto già i primi fedelissimi, cioè persone che mi seguono e che apprezzano quello che cucino anche se le mie foto non sono di certo invitanti, ringrazio quindi tutti i miei nuovi "amici" di cucina e parto subito con il giochetto:

1 - Il posto più popolare: Risotto al limone e mandorle


Forse proprio per la sua semplicità, questo risotto è stato molto guardato, piatto che ho gradito tantissimo per la sua freschezza.

2 - Il post in cui successo mi ha stupita: Sformatini di polenta con spinaci e gorgonzola



Mi ha stupito il suo "successo" perchè mi ritenevo forse l'unica a non far mai pasticciato la polenta, convintissima che non sarebbe stato mai considerato.

3 - Il post più controverso: Orecchiette verdi con merluzzetto e pecorino al tartufo


Controverso perchè non sapevo che sapori avrei trovato nel piatto, un successo al mio tavolo, ma ho rischiato anche che si trasformasse nella ricetta da "buttare".

4 -  Il post più utile: Arrosto di vitello ripieno di castagne


Utile perchè ho fornito al mondo dei blog di un indirizzo valido di una macelleria.


5 -  Il post che non ha ricevuto l'attenzione che si meritava: Polpettine di acciughe e pecorino


In realtà tutti i piatti che ho cucinato hanno avuto più o meno lo stesso successo, ma ho scelte queste polpettine perchè tra le tante ricette che ho provato questa è quella che mi hanno soddisfatto di più e spero che qualcuno la provi.

6 - Il post più bello: Farfalle fresche con ragù bianco di pesce, capperini e timo di Provenza


Ritengo questo il link più bello perchè ho anche fotografato il mio adorato tagliere, la sua vita è molto lunga, qualche anno fa è purtroppo venuta a mancare una persona che l'ha utilizzato per più di 70 anni e la figlia ha pensato a me come degna erede.

7 - Il post di cui vado fiera: Mezzelune al nero di seppia con farcia di zucca e pesce al limone


Vado fiera di queste mezzelune perchè mi sono venute perfette nel sapore e nella consistenza della sfoglia, ho quasi timore di rifarle...

Finito il mio elenco, ho scelto di invitare a questo gioco i seguenti blog, i motivi sono diversi per ognuno di loro e se loro lo vorranno sapere, sarò lieta si svelarlo:

1) La cucina facile di Vale.
2) I cuochi di Lucullo.
3) Kucina di Kiara.
4) La cucina di Angela.
5) Frutta & Zafferano.
6) La prova della cuoca.
7) La cucina di Molly.

Naturalmente non siete obbligate a partecipare, ma se avete un po' di tempo può essere una buona occasione per riguardare le vostre creazioni.


venerdì 18 novembre 2011

GAMBERONI CON MELAGRANA, MIELE E RADICCHIO VARIEGATO

E grazie ad un contest ho scoperto un amore incredibile, quello del succo di melagrana per il miele di castagno, sono un'unione talmente perfetta, che uniti sono in grado di sprigionare sapori paradisiaci.
La ricetta originale prevedeva che ci si fornisse di  gamberoni rossi, così ho fatto, ma quando sono arrivata a casa e ho aperto la mia busta, ho scoperto che il pescivendolo su 16 gamberoni me ne aveva venduti 6 anemici, bella furbata..... Altra precisazione, la testa del gambero doveva rimanere attaccata al corpo, ma con quello che ho speso, neanche morta che le lasciavo inutilizzate, quindi li ho tolti e subito hanno fatto un giro in pentola con i loro carapaci e un po' di verdurine, almeno il fumetto per il prossimo risotto è assicurato.
Lo so, cucinando una ricetta per il contest di About Food, è meglio fare le cose per benino, ma visto che sono una seguace di Pierre de Coubertin, partecipare mi rende già felice.

(Ricetta di Cucina Italiana)


Ingredienti per 4 persone:

16 gamberoni possibilmente rossi (controllateli uno per uno)
1 cespo di radicchio variegato
1 melagrana
2 cucchiai di miele di castagno (oppure altro miele amaro)
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe

Tagliate a metà la melagrana, estraetene tutti i chicchi e pressateli nello schiacciapatate, tenendone da parte un poco per guarnire, raccogliendo il succo in una ciotola.
Sgusciate i gamberoni, privateli del budellino se avete ospiti importanti lasciate la testa, in caso contrario utilizzatele per un fumetto.
Rosolate i gamberoni così preparati in padella con un filo d'olio, girandoli velocemente da tutti i lati (nella ricetta originale parla di 2 minuti, io 30 secondi), quindi toglieteli ed eliminate il grasso di cottura.
Portate di nuovo la padella sul fuoco, senza bagnarla, e versatevi il succo di melagrana, al bollore, unitevi i gamberoni rosolati, insaporiteli con sale, una macinata di pepe, due cucchiai di miele e fateli cuocere per un altro minuto.
Disponete sui piatti singoli un letto di radicchio e sopra adagiate i gamberoni ben scolati, completate con i chicchi di melagrana rimasti, condite con il sugo agrodolce e portate immediatamente in tavola.

Con questa ricetta partecipo al contest "Cachi e Melagrana" di About Food

mercoledì 16 novembre 2011

BRUSCHETTA CON PORCINI, FONTINA E SOPRESSA VENETA

Questi crostini sono realmente semplici, fatti con ciò che era rimasto dalla preparazione di altri piatti, ma sono stati gustati come un piatto da ristorante stellato.



Ingredienti per 2 persone:

4 fette di pane toscano non salato
2 porcini medi
8 fettine di fontina
4 fette di sopressa veneta
Olio extravergine di oliva

Tostare leggermente nel forno le fette di pane, nel frattempo far saltare a fiamma alta e in un goccio d'olio i porcini tagliati a pezzetti.
Quando il pane è pronto, adagiarvi le fettine di fontina, i porcini e rimettere nel forno per un minuto, aggiungere per ultimo le fette arrotolate di sopressa e servire con i porcini rimasti.

Con questa ricetta partecipo al contest "La bruschetta" del blog "Cucinando e Assaggiando" di Tiziana:


 

lunedì 14 novembre 2011

PANE CARASAU E ZUCCA CON RAGU' BIANCO

Mi piacciono quelle ricette precisissime nelle dosi al grammo, perchè se seguo anche i procedimenti alla virgola, non può essere solo colpa mia se il piatto non riesce. 
La ricetta di questo primo piatto è a mio avviso perfetta, non ho cambiato assolutamente nulla, che bella la sicurezza in cucina....

(Ricetta di Cucina Italiana)


Ingredienti per 4 persone:

Brodo vegetale g 600
Polpa di zucca g 300
Fesa di tacchino g 250
Scamorza g 220
Vino bianco g 200
Cipolla g 180
Salsiccia g 150
Pane carasau g 150
Latte g 100
Olio extravergine di oliva g 50
Sale

Tagliate la fesa a pezzetti, sgranate la salsiccia e stufatele insieme in g 30 di olio a fuoco vivace, dopo 3-4 minuti unite g 120 di cipolla tritata e cuocete a fuoco moderato per 5 minuti, unite il vino e g 200 di brodo e, dopo 10 minuti, bagnate con il latte. Correggete di sale e terminate la cottura dopo 5-10 minuti (io 10 minuti), il ragù non deve essere asciutto.
Grattugiate la zucca e stufatela con la cipolla e l'olio rimasti per 8 minuti.
Immergete il pane carasau, spezzettato, nel brodo rimasto, freddo, per 2-3 minuti. 
Su una placca coperta di carta da forno alternate per tre volte pane carasau, zucca e scamorza a fette sottili, vi consiglio di preparare già le 4 porzioni separate, in questo modo farete prima al momento di servire.
Infornate a 190° per 4-5 minuti, sfornate e servite con il ragù.

Con questo ricetta partecipo al contest "A cena  con Julie e Marek" del blog "Menta Piperita & Co", questo mese dedicato alla zucca:


sabato 12 novembre 2011

SPAGHETTI ALLA BOTTARGA E NOCCIOLE DI ALE

Dal blog "Menù turistico" penso di aver scaricato anche l'anima, nel senso che le ricette proposte da Ale e Dani sono sempre interessanti e spesso riproducibili con quello che si trova in frigorifero, questo è uno dei quei casi lì.
Sabato a pranzo, voglia di cucinare 3+ ma voglia di mangiare 9+, portatile aperto per scegliere la ricetta per "The recipe-tionist" di Novembre e mi imbatto nella lista dei primi piatti con pasta secca, la mia scelta non poteve che cadere su questi spaghetti, di bottarga ne ho un'infinità, di nocciole una montagna, di prezzemolo... no... quello no.... allora qui scatta la sostituzione dell'ingrediente e scelgo il timo.
E il pasto è risolto egregiamente anche questa volta....


Ingredienti per 4 persone:
200 g di spaghetti (??????? Per 4? Noi per 2, ma la ricetta la copio pari pari)
50 g di nocciole
1 cipolla rossa piccola
Bottarga (direttamente dalla Sardegna)
Succo e scorza di un limone
Timo (in sostituzione del prezzemolo)
Olio extravergine di oliva
Sale

Mettere su l'acqua per la pasta.
Tritare finemente la cipolla e farla appassire in 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
In un altro tegame dal fondo spesso, tostare le nocciole e tritarle grossolanamente.
Lessare gli spaghetti molto al dente, scolarli, tenendo da parte due mestoli d'acqua e portarli a completa cottura nella padella dove si è fatta stufare la cipolla, aiutandosi con l'acqua tenuta da parte. Aggiungere le nocciole e mescolare bene, in ultimo grattugiare abbondante bottarga, aggiungere una grattugiata di scorza di limone e il timo.
Mescolare direttamente nella padella e impiattare, spruzzando qualche goccia di limone e aggiungendo un'ulteriore grattugiata di bottarga.

Con questa ricetta partecipo al contest "The recipt-tionist" di Novembre del blog "Cuocicucidici":

giovedì 10 novembre 2011

POLPETTE DI MIGLIO E ZUCCA

Dopo tanti piatti pesanti, ho sentito il bisogno di un secondo leggero, di facile digestione e piacevolmente dolce, sono buone anche fredde, per un rompidigiuno pomeridiano.

(Ricetta del libro "L'orto in tavola")


Ingredienti per 4 persone:

240 g di miglio
400 g di polpa di zucca mantovana
1 uovo
2 scalogni
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
4 cucchiai di semi di sesamo bianco
4 foglie d'alloro
Sale

Lavate il miglio in un colino e versatelo in una pentola con una quantità d'acqua doppia del peso del cereale. Portate a bollore, salate leggermente e cuocete a fuoco molto lento con coperchio per circa 15-20 minuti, in modo che l'acqua venga completamente assorbita.
Nel frattempo fate soffriggere in una pentola gli scalogni tagliati finemente, aggiungete l'alloro e la zucca tagliata a piccoli cubetti e fate cuocere con il coperchio per 20 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua calda, aggiustate di sale.
Schiacciate la zucca con una forchetta, aggiungete il miglio e lasciate raffreddare.
Quando zucca e miglio saranno freddi, unitevi l'uovo sbattuto, formate delle polpette leggermente schiacciate (non fate come me, se avete un coppapasta piccolo utilizzatelo, le polpette verranno molto più graziose) e cospargetele di semi di sesamo.
Trasferite le polpette in una teglia coperta con carta da forno e cuocetele in forno a 180° fino a duratura, nel mio caso per 30 minuti a forno ventilato.

Con questa ricetta partecipo al contest "Fuori di... Zucca" del blog "Sulemaniche":

martedì 8 novembre 2011

ARROSTO DI VITELLO RIPIENO DI CASTAGNE

Sono ufficialmente aperte le prove per il nostro pranzo di Natale, questo secondo piatto è attualmente ai primi posti tra i papabili, se cuocete le castagne il giorno prima, è anche veloce da realizzare e si potrà preparare il giorno stesso di festa.


Prima di passare agli ingredienti, è doveroso da parte mia ringraziare i miei macellai. Da quando ho cambiato casa, circa 1 anno e mezzo fa, ero alla ricerca di un nuovo macellaio di fiducia, ma ormai stavo perdendo le speranze, quando un giorno, nel mese di febbraio 2011, con la coda di un unico occhio, scorgo due visi nuovi dietro ad un bancone vecchio e penso, tante vale testare anche questi, tanto è impossibile trovare carne peggiore  di quella acquistata per l'ultimo dell'anno.... E qui è avvenuto il miracolo, ho trovato finalmente due persone che mai una volta mi hanno delusa, da loro è buono anche il tacchino e dopo mesi di astinenza ho ricominciato a mangiare il coniglio, avevo smesso dopo che un individuo mi aveva venduto qualcosa di più simili alla lepre...
Giuro, questa non è una collaborazione, ma se passate da Bologna, andate da loro e portate con voi libri e ricette, con un unico sguardo alla foto, sapranno dirvi qual'è il pezzo migliore da prendere per il vostro piatto, questo senza neanche consultarsi, meglio che nei quiz televisivi e vi daranno pure i tempi di cottura reali, è successo proprio a me con questo arrosto, in Cucina Moderna era indicato il carrè, ma loro, scossando la testa sconsolati, mi hanno rivelato che quella ciccia lì era sottospalla.
A questo punto non posso che citarli, Luigi e Giuliano, li trovate in prossimità dell'ingresso da Via Ugo Bassi del Mercato delle Erbe, proprio alla destra delle scalette centrali, se qualcuno vuole indirizzo esatto e numero telefonico, mi può inviare una mail e glieli manderò volentieri.
Questi sono loro (notare la finezza della ciotola di caramelle sulla sinistra per ingannare l'attesa della clientela):


Ingredienti per 6 persone:

1,2 kg di sottospalla di vitello incisa al centro con due tagli incrociati
220 g di castagne già lessate e pulite, circa 400 crude
Mezza cipolla
1 ciuffo di salvia
30 g di parmigiano reggiano grattugiato
200 g di pancetta a fettine non troppo sottili
1 mazzetto di timo, se lo trovate, anche 1 mazzetto di mirto
1 dl di vino bianco secco
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela soffriggere in una padella con un filo di olio, le foglie di salvia spezzettate e le castagne sbriciolate, in ultimo aggiungete anche il parmigiano grattugiato. Mescolate e fate insaporire per qualche istante.
Appoggiate la carne sul piano di lavoro, salate e pepate la cavità ottenuta e riempitela con il mix di castagne dopo aver tolto la salvia.
Avvolgete la carne con le fettine di pancetta, sovrapponendole leggermente in modo da ricoprirla tutta, legatela con lo spago e infilate i rametti di timo lavati e asciugati, mettetelo in una teglia, irroratelo con un filo di olio e il vino e cuocete in forno già caldo a 180° per circa un'ora.


Togliete l'arrosto dal forno, controllate con uno stecchino lungo che non esca più liquido rosso, eliminate lo spago, lasciate riposare la carne coperta per una decina di minuti e servitelo a fette irrorandolo con il suo sugo.



Con questa ricetta partecipo al contest "Strenne di Natale" del blog "Pecorella di Marzapane" in collaborazione con "Scelte di Gusto" :

sabato 5 novembre 2011

ORECCHIETTE VERDI CON MERLUZZETTO E PECORINO AL TARTUFO NERO (COME ARRICCHIRE UN PESCE POVERO)

Lo so, con le porzioni non mi riesco a regolare, tutti gli ingredienti delle ricette delle riviste sono aumentati di qualcosa, ho sempre timore di alzarmi da tavola con il vuoto ancora nello stomaco, ma questa volta ho esagerato. Sono entrata in pescheria, ho visto un merluzzone bellissimo e ho chiesto se me lo sfilettavano perchè volevo fare un ragù di pesce, forse avranno pensato che avessi ospiti, invece il tutto è stato diviso equamente in due piatti, vi assicuro che però dopo non abbiamo mangiato più niente.


Ingredienti per 2 porzioni esagerate:

180 g di orecchiette agli spinaci
440 g di filetti di merluzzetto fresco (scendete a 300)
1 rametto di timo
1 scalogno
Pecorino di media stagionatura al tartufo nero
Sale
Vino bianco secco
Olio extravergine di oliva

Tritate finemente lo scalogno e lasciatelo appassire in due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Nel frattempo mettete a bollire l'acqua per la pasta, salate e buttate la pasta (la mia ha cotto in 18 minuti, regolatevi per i tempi con quanto scritto nella confezione).
Tagliate a pezzetti i filetti di merluzzetto e uniteli allo scalogno, dopo un paio di minuti sfumate con il vino bianco, alzate la fiamma e lasciate evaporare. Abbassate la fiamma dopo circa 6 minuti, aggiungere le foglioline di timo, sminuzzate il merluzzo per renderlo simile ad un ragù, spegnete e tenete al caldo.
Scolate la pasta un po' al dente e fatela saltare nel tegame con il merluzzo, servite nei piatti e aggiungete abbondanti scaglie di pecorino al tartufo nero.

Con questa ricetta partecipo al contest "Cacio e pe...sce" del blog "Poveri ma belli e buoni":

PLUM CAKE ALLA ZUCCA CON CIOCCOLATO FONDENTE DI STELLA

Prima una comunicazione di servizio: Cami!!!!! Qui di cioccolato ce n'è!!!
E dopo l'informazione alla mia lettrice più giovane, passiamo a ringraziare Stella (il cui blog invito a visitare a stomaco pieno per evitare svenimenti) per aver postato la ricetta di questo meraviglioso plum cake che è stato particolarmente apprezzato, in pratica dopo averlo sfornato sabato pomeriggio, abbiamo raccolto le ultime briciole il martedì mattina, se fossimo una famiglia numerosa... pazienza, ma in due, mangiandolo solo a colazione.... insomma, è talmente buono che la prossima volta ne faccio due.


Ingredienti:

230 g di farina 00
50 g di farina integrale
200 g di zucca già pulita
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (ne ho messo un po' di più, la cannella ci piace molto)
1 grattatina di noce moscata
150 g di zucchero semolato
80 g di olio di semi, per me di mais
70 g di latte
2 uova
60 g di gocce di cioccolato (nella ricetta di Stella solo 50, ma me ne sarebbero rimasti solo 10 g e quindi...)

Cuocere la zucca al vapore, una volta fredda frullarla con il minipimer insieme all'olio e al latte.
In una ciotola sbattere alla massima velocità le uova con zucchero, aggiungere piano piano tutti gli ingredienti e girare con un cucchiaio di legno lentamente, lasciare per ultimo le farine mescolate con il lievito e il bicarbonato.
Cuocere in forno statico a 180° per 45 minuti.

giovedì 3 novembre 2011

PENNETTE ALLE PERE, ROQUEFORT E BELGA ALL'ARANCIO

Mi è capitato spesso di gironzolare per il blog di Paola alla ricerca di qualche piatto risolvi-cena, ma non avendone ancora uno io, non ho mai potuto dimostrare quanto fossero valide le sue ricette, per ringraziarla di tutti i piatti interessanti che ho scoperto grazie a lei, ho cercato qualcosa di particolare per partecipare alla sua raccolta.

(Ricetta di Cucina Italiana)


Ingredienti per 4 persone:

g 320 di pennette integrali
g 320 di indivia belga
g 170 di pera
g 80 di roquefort
Un'arancia
Limone
Olio extravergine di oliva
Sale

Affettate la belga per il lungo e rosolatela in padella con g 20 di olio per 3-4 minuti, poi bagnate con il succo dell'arancia, dopo 3 minuti spegnete e salate.
Sbucciate le pere, tagliatele a dadini e spruzzatele con poco succo di limone.
Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente nella padella della belga a cui avrete aggiunto il formaggio a tocchetti, saltatela per un minuto e completate con i dadini di pera.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette con le pere" del blog "La cucina di Paola Brunetti":



martedì 1 novembre 2011

TASCHE DI TACCHINO RIPIENE CON EMMENTALER, NOCI, OLIVE TAGGIASCHE E L'AVARIZIA PER UN CONTEST

Nell'arco del mese, mi capita più volte di entrare in libreria e perdermi tra i mai troppi libri di cucina, troppo spesso mi capita di acquistarne, se a questo aggiungete che una mia carissima amica, titolare di un'edicola, ha l'ordine assoluto di tenermi tutte le riviste che all'interno contengano almeno una ricetta, potete immaginare di quanto sia ridotto il mio stipendio intorno al 25 del mese, così scatta il peccato capitale: l'avarizia! Ed è ora di cercare ricette a basso costo ma ad alto gusto.

(Ricetta di Cucina Moderna)


Ingredienti per 4 persone:

600 g di fesa di tacchino a fette (perchè il vitello costa come oro)
100 g di emmentaler (perchè la fontina richiede un mutuo)
60 g di olive taggiasche denocciolate (a queste non rinuncio)
50 g di gherighi di noci (presente quanto costano i pistacchi? Per non parlare dei pinoli italiani...)
2 uova
100 g di pangrattato
Olio di oliva extravergine di oliva (certo, quello di arachidi costa meno, ma un po' alla salute è necessario pensarci)
Sale e pepe

Mettete le fette di tacchino tra 2 fogli di carta da forno e battetele con un batticarne in modo da assottigliarle. Tritate grossolanamente il formaggio insieme con le olive e le noci.
Distribuite un po' di trito sulle fette di carne e ripiegatele a portafoglio, chiudendole con 2 stecchini di legno ciascuna, perchè il ripieno non esca in cottura.
Passate le tasche ottenute prima nelle uova sbattute con un pizzico di sale e poi nel pangrattato. Scaldate abbondante olio in una padella a bordi alti e friggetele 5 minuti per lato. Sgocciolatele, trasferitele su un foglio di carta per fritti perchè perdano l'unto in eccesso, togliete gli stecchini, spolverizzate di sale e pepe e servite.

E dal primo del mese.... capesante e bottarga!!!

Con questa ricetta partecipo al contest "E tu... di che peccato sei?" del blog "La Cucina di Ely":