Un po' mi vergogno ad ammetterlo, non sono mai stata in Calabria, ho tantissimi amici di questa regione ma non ho ancora avuto l'occasione di visitarla, allora ringrazio l'Abbecedario Culinario per questo viaggio.
Ero partita con l'intenzione di cucinare un piatto di pesce poi, sfogliando il volume della Cucina Regionale Italiana dedicato alla Calabria, sono rimasta affascinata da questa ricetta, da noi il castrato si mangia esclusivamente alla griglia, al massimo come ragù, ma in polpette mai, così ho scelto senza esitazione questo secondo.
Ingredienti per 4 abbondanti porzioni:
600 g di carne di castrato macinata due volte
40 g di mandorle
350 g di passata di pomodoro
3 foglie di basilico
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
40 g di pecorino grattugiato
Abbondante olio extravergine di oliva
Sale e pepe
In una casseruola cuocete la passata di pomodoro con il basilico a fiamma quasi impercettibile, lasciate sobbollire dolcemente per 10 minuti.
Nel frattempo lavate, mondate e tritate finemente una manciata di foglie di prezzemolo con l'aglio.
In una terrina amalgamate la carne trita con il pecorino grattugiato, il battutto di aglio e prezzemolo, aggiungete sale e pepe, mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Formate tante palline della grandezza di una noce e appiattitele leggermente.
In una grande padella scaldate abbondante olio, quando sarà ben caldo adagiatevi le polpette e cuocetele per 5 minuti, voltandole solo una volta. Alla fine dovranno risultare dorate.
Scolatele con l'aiuto di una schiumarola, sgocciolatele e passatele prima su fogli di carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso, quindi tuffatele nella salsa di pomodoro e basilico, continuate a cuocere per altri 10 minuti.
Tostate le mandorle in una padella antiaderente, tagliatele a filetti.
Servite le polpette ben calde con le mandorle.
Questa ricetta partecipa per la regione Calabria all’Abbecedario Culinario, organizzato dalla Trattoria Muvara: