Con l'arrivo di questa primavera tardiva, mi pare quasi un'assurdità acquistare cavoli, la tentazione è quella di rifornirmi di peperoni e melanzane, che magari l'inverno ci durerà poi fino a marzo e di verze avremo sicuramente il tempo di stancarcene... questo non vale per le cime di rapa, mi ricordano tanto le mie vacanze in Puglia e quando le preparo il pensiero vola ad Alberobello, Cisternino e a Mola di Bari dove due blogger mi accolsero festosamente.
Le cime di rapa a Bologna ora le vendono praticamente pronte per la pentola, forse perchè la nebbia ci rende pigri e il pensiero di doverle pulire ci fa optare per un veloce broccolo? Non saprei, di certo la comodità la paghiamo...
Ingredienti per 9 gnocchi:
450 g di patate vecchie
150 g di farina
170 g di cime di rapa già pulite
1/2 uovo
2 filetti di acciuga sott'olio
8 mandorle pelate
Bottarga di muggine
1 spicchio d'aglio
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Lessate le patate, pelatele, poi schiacciatele e una volta raffreddate unite la farina, metà uovo e un pizzico di sale.
Lessate in acqua bollente salata le cime di rapa per 7 minuti, scolatele e ripassatele in padella in un filo d'olio profumato con uno spicchio d'aglio e i filetti di acciuga spezzettati, togliete l'aglio e tritatele a coltello.
Tagliate a filetti grossolani le mandorle e fatele tostare in una padella antiaderente.
Dividete l'impasto degli gnocchi in 9 parti, vi verranno del peso di circa 60 g l'uno, appiattitele sul palmo della mano, adagiatevi sopra un cucchiaino raso di cime di rapa tritate, formate una sfera e tornate ad appiattire.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli con la schiumarola quando verranno a galla, serviteli con un filo d'olio, le mandorle tostate e la bottarga a scaglie.
Con questa ricetta partecipo al contest "Ti cucino così... le verdure" di Lucy: